La donna
nere
le vesti
bianchi
i radi capelli
si gettava
sul pavimento
freddo
del marmo
della stanza in penombra.
Il Signore
bagliori di fuoco
le sue vesti
lucida
la poltrona
il viso sconosciuto
inesprimibile
avvolto di Silenzio
freddo
la guardava:
le mani scarne
giunte
il corpo
un sussulto
di pianto.
“Ridammelo!
mio figlio!
la sua voce
dà cadenza
al mio cuore
il suo sorriso
speranza
d’oro
ai miei giorni!
Bambino!
strappa
anche
il piccolo
mio
brandello
vivo
Signore
lontano
non ami
la vita
dei piccoli
senza di lui
non tornerò
tra
i viventi
buttami
straccio inutile
nell’angolo buio
dimenticami
cancellami
a tutti.